Cos’è l’ACIDO IALURONICO (FILLER)?
Il termine “filler” non si riferisce a un unico prodotto commerciale, identifica una famiglia di prodotti con origini e caratteristiche diverse ma con un’importante tratto comune: si tratta di materiali che, grazie alla loro composizione, sono ideali per attenuare rughe e depressioni, rimodellare i contorni del viso, restituire forma e volume alle labbra, correggere inestetismi dovuti a esiti di acne o cicatrici, aumentare il volume degli zigomi, ed altro ancora.
Esiste un’ampia gamma di prodotti riempitivi, in grado di dare risultati di durata più o meno lunga, dai 3/4 mesi a oltre un anno; ciò dipende dalla loro formulazione, studiata per permetterne il riassorbimento “programmato”.
La durata degli effetti non è però l’unica discriminante, il medico deve individuare il prodotto migliore per le caratteristiche di ogni singolo paziente, quello che è in grado di assicurargli il risultato ottimale rispettando anche i suoi gusti ed esigenze.
Vale la pena di approfondire la conoscenza di questo argomento, per sfatare pregiudizi e timori dovuti a informazioni incomplete o errate. Per ogni caso diverso, un filler diverso.
I filler vanno distinti, prima di tutto, per la sede di inserimento: i prodotti da infiltrare nel derma superficiale, che servono per la correzione delle rughe “mimiche”, sono definiti filler superficiali; quelli profondi, che si utilizzano per correggere solchi, depressioni o veri e propri svuotamenti, vengono inseriti nel derma profondo (o in alcuni casi nel tessuto sottocutaneo).
I filler possono essere di natura biologica e sintetica. I primi sono composti da molecole che il nostro organismo è in grado di metabolizzare, ossia degradare e riassorbire in un arco di tempo variabile dopo il loro inserimento. La rapidità con cui vengono eliminati influisce sulla durata del risultato estetico del trattamento.